venerdì 17 agosto 2012

Architettura, urbanistica e follia

La psicostazione FS di Parma è stata già oggetto di un post precedente, per illustrare la megalomania della gigantesca copertura trasparente in plexiglas che costringe i viaggiatori per cinque-sei mesi all'anno ad attendere i treni in una vera e propria serra sotto i raggi del sole battente.
Ma è l'intero progetto di ristrutturazione della stazione e delle aree limitrofe a costituire un esempio mostruoso di follia progettuale, in cui speculazione edilizia, psicopatologia, spreco enorme e insensato di risorse pubbliche, devastazione ambientale e urbanistica, pessima amministrazione e tanto altro ancora si connettono in un intreccio perverso che ha pochi uguali.
Lo stravolgimento della piazza antistante la vecchia stazione, con abbattimento di alberi secolari, con lavori pluriennali per scavare una rampa discendente sotto la vecchia stazione, che diventa così una stazione sospesa sopra una strada (vedi foto), ma che ora è completamente svuotata per essere poi ristrutturata (ma, per mancanza di risorse gettate al vento con un progetto monumentale, avveniristico e folle, è un guscio vuoto per chissà quanti anni ancora); altri scavi nel piazzale di servizio sulla parte posteriore a nord della ferrovia, per costruire un edificio a uso misto, con due ali perpendicolari ai binari che quasi si chiudono a ferro di cavallo intorno alla strada che vi giunge da sud, dalla parte antistante alla stazione; la rimozione temporanea (vedi foto) del celebre monumento a Vittorio Bottego che costituiva un unicum nella piazza della stazione e che sarà riposizionato ma con modifiche discutibili.







Questi sono alcuni degli aspetti più inquietanti del grado di follia che può raggiungere l'amministrazione di una  città per lasciare il segno, purtroppo molto negativo, del proprio passaggio.
Tutto questo è stato concepito dalla giunta comunale parmense che ha affidato il progetto allo studio dell'architetto spagnolo Oriol Bohigas, che ha così ideato "una piazza lunga 160 metri che collegherà, passando sotto la ferrovia, il piazzale della stazione con la parte nord". In origine sotto la piazza doveva essere collocata la stazione principale della metropolitana, mentre a nord vi sarà un parcheggio sotterraneo per 800 auto e a ovest la stazione delle corriere.
Tutti questi lavori sono iniziati nel marzo 2007 e hanno comportato la costrzuione di una stazione temporanea con copertura in plexiglas trasparente (naturalmente) che è tuttora in funzione ed ha creato e sta creando disagi incredibili a tutti i passeggeri.
Per avere un'idea precisa di tutta questa conclamata pulsione distruttiva il sito http://www.parmaitaly.com/stazione.html fornisce una documentazione fotografica precisa e molto eloquente. Le immagini sono esclusive e non si possono pubblicare e ovviamente lo scopo per cui vengono mostrate è tutt'altro che critico.
Consultare questo sito, che mostra l'area della stazione com'era prima, le varie fasi dei lavori e il progetto finale dell'area stazione futura (chissà quando) è davvero molto istruttivo per avere un'idea di come si possa, per ragioni forse in fondo imperscrutabili, violentare gli ambienti e gli ecosistemi senza alcuno scrupolo e gettare al vento risorse economiche che sarebbero molto meglio utilizzate per conservare e migliorare le situazioni già esistenti.

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