domenica 5 agosto 2012

Architettura e follia

A proposito di psicopatologia dei progetti urbanistici e architettonici recenti, istigati dalla megalomania degli amminitratori locali (per non dir altro), ecco l'ennesimo bell'esempio di violazione di una skyline già deturpata da altri interventi clamorosi precedenti.

Un edificio di sette piani, proprio come nel bellissimo racconto di Buzzati (che evidentemente prevedeva già certi orrori costruttivi), la cui capacità di violentare l'ambiente è pari alla sua futilità e al suo per ora fallimentare esito.



Situato nel bel mezzo di una zona di palazzine e villette residenziali, nell'unico triangolo libero di un bivio, che si può vedere nella mappa sotto (prima dell'intervento), è un evidente insulto all'intelligenza e al senso della bellezza urbana.

 

Ecco, nella foto sotto, il suo scheletro spuntare al di sopra di tutti i fabbricati del quartiere e fare concorrenza ai campanili.


In quel fazzoletto di terra prima c'era un distributore di benzina, che è stato abbattuto.




Nessun rimpianto, a parte il fatto che certi artisti della "scena americana", come Edward Hopper, sono stati capaci di immortalare anche i distributori (vedi Gasoline del 1942).





Nessun artista qui, ma soltanto voraci individui pronti a gettarsi su quell'aiuola triangolare tra due strade per edificarvi l'ennesimo obbrobbrio di cui auspichiamo al più presto l'abbattimento.

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