martedì 7 agosto 2012

Scoprire un'altra Venezia: il Lido


Come dicevo in un altro post quasi tutta la laguna veneta è un ambiente, naturale e umanizzato, affascinante e forse per qualcuno tutto da scoprire, ma mi ci vorrebbe un libro intero per accennarvi soltanto.
Mi limiterò quindi a parlare del Lido, che i turisti del classico percorso Rialto - San Marco forse non conoscono. In particolare, forse ignorano la ricchezza di ambienti dell'isola che scopriremo pian piano.
Ho diviso l’isola in cinque zone, come si vede nella mappa seguente (sotto c'è anche la foto satellitare)




Le zone 1 (San Nicolò: spiaggia, molo e faro), 4 (i Murazzi e Malamocco) e 5 (Alberoni: spiaggia, dune e pineta) saranno oggetto della prossima puntata di questo resoconto, in cui, tra le altre cose, cercherò di farvi scoprire luoghi, tra i pochi rimasti, in cui sopravvive, quasi intatto, l’ecosistema originario delle coste sabbiose dell’Alto Adriatico, studiato dai maggiori botanici.
Per questa volta, invece, farò soltanto qualche cenno introduttivo alla conoscenza dell’isola, parlando della zona 2 e della zona 3, a dir il vero le più frequentate. Le scoperte vere e proprie le rimandiamo ai prossimi post.
La zona 2 è il vero “centro” del Lido, con l’imbarcadero principale dell’isola, dove arrivano e da dove partono i vaporetti per tutte le direzioni, il Gran Viale Santa Maria Elisabetta, che attraversa il Lido nel suo punto di maggiore larghezza (inferiore comunque al chilometro) dalla laguna al mare, il salotto di via Lepanto, i bar, le pizzerie, i negozi. Giunti in fondo al Gran Viale, si può girare a sinistra o a destra percorrendo il magnifico lungomare alberato che costeggia le più lussuose spiagge dell’Adriatico (vedi sotto mappa e foto satellitare).



Sbirciando oltre le siepi è possibile ammirare un insolito concetto di spiaggia: non le consuete file di ombrelloni e sdraio fin sulla battigia, ma capanne quasi abitabili, in file a lievi semicerchi, debitamente distanziate le une dalle altre. Questa è classificata tra le prime dieci spiagge urbane del mondo, accanto a Copacabana o Miami Beach.

  
Svoltando a destra sul lungomare Marconi, quasi subito alla vostra destra potrete ammirare lo splendido Hotel Des Bains, immerso in un parco di alberi secolari. Visconti vi girò gran parte del suo Morte a Venezia.
Proseguendo si arriva fino a quella che ho designato come la zona 3 (vedi mappa e foto).
Tra via Candia e il Lungomare Marconi sorge il Palazzo del Cinema. Nella mappa al suo posto c’è un cerchio rosso. Seguono tre foto. La prima è di qualche edizione fa, con la passerella per i divi già quasi pronta. Nella seconda si vede una parte della scenografia esterna, ispirata a Fellini, che copriva la facciata. Nella terza: giovani che bivaccano fin dal pomeriggio in attesa della passerella serale dei divi.







Quest'anno il Festival del cinema inizierà il 29 agosto e si concluderà l'8 settembre.
Vi aspetto la prossima volta per scoprire, come vi ho già anticipato:
  • San Nicolò
  • Malamocco e i Murazzi
  • Alberoni

Nessun commento: