venerdì 24 ottobre 2014

Grandi navi a San Nicolò

Accantonato il progetto di cui parlavamo circa due anni fa, ora su San Nicolò, sulla bocca di porto di Lido e anche sulle spiagge della penisola del Cavallino, incombe una nuova minaccia: la costruzione di un pontile per l'attracco di 5 grandi navi da crociera, per evitare che entrino in laguna e per consentire con catamarani elettrici il trasbordo dei turisti dal nuovo terminal per grandi navi alla stazione marittima.
Il progetto, denominato Venis Cruise 2.0, elaborato da Duferco Italia Holding, DP Consulting Srl e Duferco Engineering, dotato di studi idrodinamico, meteo marino, geologico, di inserimento ambientale e paesaggistico, di logistica dei flussi turistici, prevede l'utilizzo di fonti energetiche rinnovabili (impianto fotovoltaico, impianto mareomotore, idrotermia, pale mini eolico) e una spesa complessiva di 127.263.000 euro per l'attuazione del nuovo terminal per grandi navi da crociera all'esterno della laguna, ma comunque all'interno della bocca di porto.
Come si vede molto chiaramente dalla serie di immagini che seguono, tratte dal progetto originale, 5 grandi navi sosterebbero permanentemente all'interno della bocca di porto, a pochissima distanza dalle due dighe, quella nord di Lido San Nicolò e quella sud di Punta Sabbioni - Cavallino, e dalle relative spiagge. Dal nuovo terminal vi sarebbe un intenso traffico di catamarani impiegati a trasportare i turisti in laguna  e a riportarli indietro. Si prevede che il nuovo pontile sia dotato di cabine elettriche per consentire alle grandi navi ormeggiate di collegarsi alla rete per garantire i servizi a bordo senza accendere i motori.
Bisogna considerare che se le navi tenessero accesi i motori il livello di inquinamento atmosferico nella zona sarebbe estremamente deleterio.
Il consiglio comunale di Cavallino-Treporti ha già bocciato il progetto che potrebbe avere un impatto ambientale sconvolgente per la penisola di Cavallino, per i suoi campeggi e le sue spiagge. Discorso analogo vale per le spiagge del Lido.
Si tratterebbe di valutare anche l'impatto sull'isola turistica di Sant'Erasmo, situata proprio di fronte alla bocca di porto e ben identificabile nell'ultima immagine della serie.
Questa zona della laguna non ha pace. Dopo gli infiniti lavori per la discutibile realizzazione del MOSE, che incombe anche sulle altre bocche di porto, ecco ora questa nuova prospettiva sicuramente poco allettante.

















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