Ecco un'iniziativa fondamentale (il testo è tratto da Europaquotidiano):
"Oggi, sabato 24 ottobre, centinaia di migliaia di persone in tutto il mondo manifestano per chiedere la riduzione delle emissioni di anidride carbonica sul pianeta. Lo fanno partecipando a gare ciclistiche, dibattiti, scalate in montagna, conferenze, partite di calcio, baseball e pallacanestro, lanci collettivi in bunjee jumping, concerti e altre iniziative di ogni genere (3.422 in 176 paesi nei cinque continenti) che hanno in comune un numero, il 350, e l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica e fare pressione sulle autorità perché si occupino finalmente del problema.350 rappresenta un rapporto fondamentale per la nostra vita sul pianeta, quello tra le molecole di anidride carbonica (CO2) per milione di tutte le altre molecole presenti nella nostra atmosfera.Se la quantità di CO2 fosse ferma a 350 parti per milione la vita sulla Terra sarebbe ancora sicura, ma sono anni che l’equilibrio è saltato e l’anidride carbonica ha superato quota 390.Gli effetti del cambiamento sono visibili e in continuo aumento, eppure pochi governi sembrano aver capito che è ora di correre ai ripari facendo della questione ambientale il centro della loro iniziativa politica a lungo termine. «350 deve diventare un mantra da recitare appena svegli e prima di addormentarsi», dicono gli attivisti della sede centrale di 350.org a Berkeley, California, capitale del movimento ecologista e polo organizzativo dell’International Day of Climate Action. Quasi tutti giovanissimi e decisi a cambiare le cose diffondendo innanzitutto informazioni scientificamente fondate al maggior numero possibile di cittadini".
"Oggi, sabato 24 ottobre, centinaia di migliaia di persone in tutto il mondo manifestano per chiedere la riduzione delle emissioni di anidride carbonica sul pianeta. Lo fanno partecipando a gare ciclistiche, dibattiti, scalate in montagna, conferenze, partite di calcio, baseball e pallacanestro, lanci collettivi in bunjee jumping, concerti e altre iniziative di ogni genere (3.422 in 176 paesi nei cinque continenti) che hanno in comune un numero, il 350, e l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica e fare pressione sulle autorità perché si occupino finalmente del problema.350 rappresenta un rapporto fondamentale per la nostra vita sul pianeta, quello tra le molecole di anidride carbonica (CO2) per milione di tutte le altre molecole presenti nella nostra atmosfera.Se la quantità di CO2 fosse ferma a 350 parti per milione la vita sulla Terra sarebbe ancora sicura, ma sono anni che l’equilibrio è saltato e l’anidride carbonica ha superato quota 390.Gli effetti del cambiamento sono visibili e in continuo aumento, eppure pochi governi sembrano aver capito che è ora di correre ai ripari facendo della questione ambientale il centro della loro iniziativa politica a lungo termine. «350 deve diventare un mantra da recitare appena svegli e prima di addormentarsi», dicono gli attivisti della sede centrale di 350.org a Berkeley, California, capitale del movimento ecologista e polo organizzativo dell’International Day of Climate Action. Quasi tutti giovanissimi e decisi a cambiare le cose diffondendo innanzitutto informazioni scientificamente fondate al maggior numero possibile di cittadini".